Masterclass
Daniele Ledda
Clavius, una famiglia aumentata
Martedì 4 giugno 2024 ore 15.00 – 18.00
Mercoledì 5 giugno 2024 ore 10.00 – 13.00
Sala dei giochi di Villa Favard
Clavius è un progetto di costruzione e modifica che si sviluppa dagli strumenti a tastiera tradizionali.
Il nome Clavius è un riferimento al cratere lunare e indirettamente al film 2001 Odissea nello Spazio. Inoltre il prefisso “clavi” è presente in varie lingue per indicare la tastiera negli strumenti musicali e questo è il legame con lo strumento della mia formazione, cioè il pianoforte.
L’era digitale ci ha sradicato dalla fisicità degli strumenti. Per questo motivo ho sentito la necessità di recuperare questo rapporto, non in senso passatista ma con l’idea di aumentare la dimensione fisica con quella virtualizzata del software. Pur insegnando al Conservatorio Informatica Musicale ritengo opportuno andare verso una digitalizzazione che recuperi la fisicità, un panorama tecnologico che non dimentichi il nostro bisogno tattile e sensoriale. Del resto il recupero di tecniche analogiche in fotografia (Polaroid) o nel disco in vinile hanno questo significato.
Argomenti
- Ridefinizione del concetto di strumento musicale, non più simulacro inviolabile ma artefatto suscettibile di drammatiche mutazioni.
- Ri-costruirsi lo strumento, tra rifiuto dello strumento “dato” e riciclo.
- L’aumentazione, la convivenza parallela di uno strato fisico ed uno virtuale-digitale.
- Clavius_8, Percussioni a tastiera. La separazione del sistema tastiera-martelli dalla cordiera.
- Clavius_3, Un clavicordo ibrido con arco e vibrazione indotta.
- Clavius_7, l’aumentazione del pianoforte tradizionale e la preparazione dinamica.
Gli interessati a partecipare e al riconoscimento dei crediti devono iscriversi utilizzando il form:
La masterclass fa parte di STEMS Rassegna di musiche elettroniche del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il nome della rassegna è legato a questa visione: nella produzione musicale gli stems sono le tracce audio che vengono create per poter condividere un progetto tra più artisti. Questa condivisione è finalizzata al miglioramento del progetto musicale sia da un punto di vista artistico che sonoro.
La rassegna si realizza attraverso workshop, laboratori, concerti che mettano insieme la voglia di mostrare quello che nasce all’interno della Scuola e il desiderio di confrontarsi con le realtà musicali e scientifiche contemporanee.