Il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, sia per ampliare la propria offerta formativa che in ottemperanza alla normativa vigente, promuove l’inclusione degli studenti con disabilità e DSA che intraprendono un percorso musicale di tipo professionale perché siano messi nella condizione di seguire le lezioni in modo proficuo e gratificante e di essere valutati con strumenti idonei in sede d’esame.
È opportuno ricordare che la Dir. Min. 27 dicembre 2012, al fine di assicurare pari opportunità nella prospettiva di un sistema di istruzione sempre più inclusivo e accogliente, ricomprende nell’area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) tutti gli studenti che in determinati periodi o con continuità possono richiedere una «speciale attenzione» per motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici o sociali, e ai quali è necessario rispondere con un insegnamento adeguato e personalizzato.
Una sintesi della principale normativa di riferimento e delle informazioni utili sono consultabili nel
«La Legge 8 ottobre 2010 n.170 riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.»
Questa legge da un lato garantisce il diritto ad avere una formazione scolastica completa, dalla scuola primaria fino al conseguimento dei titoli accademici, e dall’altro affida alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, compresi gli atenei e gli Istituti di Alta Formazione, il compito di garantire “una didattica individualizzata e personalizzata”.
Il Gruppo di ricerca, costituitosi per iniziativa di alcuni docenti del Conservatorio “L. Cherubini” con l’intento di approfondire le tematiche inerenti l’inclusione degli studenti con DSA nei percorsi dell’Alta Formazione Musicale svolgendo attività di ricerca, ha innanzitutto promosso una Giornata di studio dedicata allo stato delle conoscenze attuali riguardo la didattica della musica per studenti dislessici, che si è svolta presso il Conservatorio nel 2016 registrando un considerevole afflusso di partecipanti e nella quale, anche grazie agli interventi di esperti in materia, è stata evidenziata l’esigenza di approfondire il tema nell’ambito dei segmenti superiori della formazione musicale, in particolare Licei musicali e AFAM.
Come naturale conseguenza degli esiti della Giornata, il Gruppo ha successivamente pensato di elaborare alcune Linee guida che, lungi dal voler dare una risposta esaustiva e definitiva ai molti interrogativi che l’insegnamento ai DSA suscita e alle molte questioni ad esso correlate, potessero costituire essenzialmente uno strumento pratico di supporto e di orientamento per docenti, studenti e famiglie. Il complesso lavoro di riorganizzazione dell’argomento DSA e studi musicali riferito all’Alta Formazione ha portato all’elaborazione di Studenti con DSA nell’AFAM. Linee guida per docenti , una guida di agile consultazione con informazioni utili per aiutare i docenti a orientarsi nella materia, e soprattutto con suggerimenti pratici e buone prassi per organizzare le lezioni e gli esami, sia nelle discipline teoriche che in quelle pratiche.
Il volume, suddiviso in tre parti (normativa – ruolo di istituzioni, docenti e famiglie – proposte didattiche) è stato presentato in un Incontro-dibattito nel 2018 alla presenza di rappresentanti provenienti da Conservatori italiani e Licei musicali durante il quale è emersa l’esigenza di costituire una rete fra istituzioni, docenti e studenti che alimenti e consenta lo scambio e condivisione di informazioni, materiali ed esperienze su Alta formazione musicale e DSA: in quest’ottica il presidio DSA del Conservatorio Cherubini di Firenze intende costituirsi come nucleo nazionale di ricerca sull’argomento.
Un estratto del testo – alla seconda ristampa con nuovi contributi – è consultabile e scaricabile al link
Il volume è in vendita al prezzo di copertina di €10,00 oltre le spese di spedizione.
Gli interessati possono farne richiesta alla Prof.ssa Alessandra Petrangelo inviando una mail all’indirizzo dsa@consfi.it.
A seguito delle iniziative che già da molti anni il nostro Istituto promuove per favorire l’inclusione degli studenti con difficoltà specifiche nei percorsi di studio dell’Alta Formazione, è stato ideato dai docenti del Gruppo di studio del “Cherubini” il progetto di ricerca su scala nazionale Studenti con DSA nell’AFAM, in collaborazione con il Prof. Enrico Ghidoni, neurologo tra i massimi esperti di dislessia nell’adulto.
Questa ricerca è particolarmente attuale e di interesse comune a tutte le Istituzioni musicali dell’Alta Formazione, dato il numero sempre crescente di studenti con disturbi specifici di apprendimento che si iscrivono nei Conservatori. È dunque destinato ad aumentare anche il numero di docenti che si troveranno a dover insegnare a ragazze e ragazzi che, pur avendo capacità intellettive e musicali nella norma o superiori, possono incontrare difficoltà particolari nel proprio percorso di studio, ad esempio nella decifrazione della notazione musicale o nell’apprendimento attraverso testi scritti.
La dislessia, infatti, termine che spesso sta a indicare i DSA nel loro complesso sebbene faccia parte della categoria più ampia dei Disturbi Specifici di Apprendimento, viene sempre più spesso accertata e certificata, anche in seguito alle recenti acquisizioni degli studi in ambito scientifico.
Si tratta di un progetto di ricerca su scala nazionale, svoltosi nell’arco di più di tre anni e da poco concluso, che ha coinvolto un gruppo di studenti di Triennio e Biennio di diversi Conservatori con certificazione di DSA e un gruppo di studenti senza diagnosi come campione di controllo, allo scopo di mettere a punto uno strumento di screening per le difficoltà di apprendimento musicale e di analizzare le difficoltà riferite. È stato somministrato un questionario appositamente elaborato da effettuare online, costituito da domande di carattere generale seguite da altre più specifiche per le attività musicali e completato da interviste individuali condotte dalla coordinatrice del progetto, Prof.ssa Alessandra Petrangelo.
Obiettivo fondamentale di questa ricerca è l’individuazione e la messa a punto di strategie didattiche e forme d’esame sempre più efficaci e adeguate alle peculiarità delle numerose ed eterogenee discipline previste dai piani di studio dei Conservatori, nell’ottica di poter costruire percorsi formativi senza troppe differenze nei quali le strategie indispensabili per alcuni studenti siano utilmente adottate da tutti, all’insegna di una vera inclusione.
I risultati dello studio, il primo in ambito italiano a essere stato condotto con un approccio sistematico quantitativo e qualitativo, sono di prossima pubblicazione.
I dati raccolti, che comprendono la certificazione sanitaria dello studente partecipante, sono stati analizzati e rielaborati esclusivamente per i fini della ricerca, come specificato nell’informativa visionabile al link
Altri link di interesse:
Prof.ssa Alessandra Petrangelo
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