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Politecnico delle Arti e del Design e il Club per l’UNESCO di Firenze siglano un accordo di collaborazione

Lunedì 29 aprile 2024, alle ore 11.30, nella “Sala Lettura” della Biblioteca del Conservatorio “Luigi Cherubini”, in Piazza delle Belle Arti, n.2, il Politecnico delle Arti e del Design di Firenze, costituito dai tre istituti fiorentini del comparto AFAM, Accademia di Belle Arti, Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” e ISIA Design, e il Club per UNESCO di Firenze hanno siglato un accordo volto a sancire l’inizio della loro collaborazione.

La volontà di intraprendere un percorso comune nasce dalla condivisione dell’idea che i monumenti siano patrimonio dell’umanità sia in relazione all’importanza che essi assumono in quanto testimonianza di culture passate, sia con riferimento alle potenzialità che questo rappresenta per l’educazione e lo sviluppo della cultura nel futuro. Musica, Design, Scultura e Pittura sono, infatti, espressioni e strumenti attraverso i quali il Patrimonio intangibile si trasmette e si valorizza nel tempo.

Il Politecnico delle Arti e del Design e il Club per UNESCO di Firenze sono altresì uniti dalla consapevolezza dell’importanza del ruolo della città di Firenze in tale contesto, sia per il fatto che il Centro Storico è patrimonio dell’umanità, sia per la riflessione che si è sviluppata a Firenze, a partire dal Rinascimento e dall’Umanesimo, volta alla promozione di una cultura della pace, di alto valore educativo e culturale. Oggi, l’approfondimento delle Arti e delle Scienze, nelle diverse declinazioni, contribuisce a portare avanti e promuovere questo imprescindibile proposito. Il Politecnico delle Arti e del Design e il Club per UNESCO di Firenze condividono gli ideali e i programmi di azione dell’UNESCO, come proposti dalla Commissione Nazionale per l’UNESCO e dalla Federazione Italiana Clubs e Centri per l’UNESCO, tesi a costruire le difese della Pace nell’animo degli uomini attraverso l’educazione alla diversità e il dialogo fra le culture; una Pace intesa come qualcosa di diverso dall’assenza di guerra, bensì come capacità “di convivere insieme nel rispetto delle nostre differenze – di genere, di etnia, di linguaggio di religione e di cultura – promuovendo il rispetto universale per la giustizia e i diritti umani fondamentali sui quali poggia questa coesistenza”. Per questo intendono cooperare sinergicamente al fine di costruire progressivamente un sistema integrato di relazioni nazionali e internazionali per la valorizzazione della ricerca correlata alla produzione artistica e anche in relazione alle tradizioni e peculiarità del territorio in cui operano.

Per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e per rendere le persone e i giovani consapevoli di questi obiettivi è necessaria una particolare sinergia, poiché la cultura di pace, i diritti, il patrimonio culturale e monumentale non possono essere considerati come acquisiti per sempre, ma è necessario un costante lavoro di salvaguardia, promozione, tutela di questi valori e di ciò che essi rappresentano. Tali valori si custodiscono attraverso l’educazione e la formazione dei giovani, favorendo la loro espressione artistica e la fruizione del patrimonio artistico e culturale come occasione di formazione e riflessione.

Il Politecnico delle Arti e del Design e il Club per UNESCO di Firenze intendono quindi promuovere e sviluppare iniziative di collaborazione al fine di favorire una maggior diffusione sul territorio degli ideali, dei valori e dei programmi di azione dell’UNESCO: l’educazione alla pace e ai diritti umani, il dialogo fra le culture nel rispetto delle differenze di genere, di religione, di nazionalità, l’azione dell’UNESCO per la sostenibilità e la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale, materiale e immateriale, la salvaguardia dell’ambiente, la libertà di comunicazione e di informazione, la sostenibilità, un progresso scientifico che renda le innovazioni disponibili a tutta l’umanità e che salvaguardi l’utilizzo etico delle scoperte scientifiche.

Politecnico delle Arti e del Design e Club per UNESCO di Firenze vogliono sensibilizzare gli studenti sull’importanza di tali valori e del fatto di essere testimoni responsabili del nostro patrimonio artistico e culturale, rendendo gli allievi dei tre istituti di formazione protagonisti in prima persona.

 


Rosa Maria Di Giorgi, Presidente del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” e Isia Firenze, ha espresso la sua soddisfazione per la firma di questo protocollo: “L’UNESCO ha il merito di valorizzare la cultura, la formazione, l’arte in tutto il mondo. La sua attenzione alla crescita dei giovani all’insegna dei valori fondanti della nostra civiltà impegna noi, istituzioni al servizio dei giovani, a seguire con convinzione questo indirizzo, coinvolgendo studenti e docenti nelle iniziative che vorremo realizzare con il Club per UNESCO di Firenze”.


Giovanni Pucciarmati, Direttore del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, è certo del valore di “una convenzione che rappresenta una collaborazione duratura che lascia un’impronta significativa nell’ambito dell’educazione musicale e della promozione della musica in tutte le sue forme. Un altro passo verso un’offerta interculturale e verso il compimento di un’armonizzazione che abbatta ogni barriera attraverso la musica”.


Gaia Bindi, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha sottolineato che “l’Accademia di Belle Arti di Firenze, come parte del Politecnico delle Arti e del Design, inizia oggi un’importante collaborazione con il Club per l’UNESCO di Firenze, volta a costruire le difese della Pace nell’animo dei giovani attraverso l’arte, intesa anche come educazione alla diversità e al dialogo fra le culture. Il virtuoso sodalizio tra questi enti mira a promuovere gli sforzi nazionali e internazionali per la salvaguardia del patrimonio culturale tangibile e intangibile, e anche al rafforzamento delle pratiche di libertà nelle espressioni artistiche, incentivando il pluralismo e assicurando il ruolo centrale della cultura nello sviluppo sostenibile”.


Vittorio Gasparrini, Presidente del Club Unesco, ha dichiarato che “la C di UNESCO sta per Cultura e Comunicazione e la E per educazione. Attraverso la scultura, il design e la musica si parla un linguaggio universale immediatamente percepibile a tutti che per l’UNESCO costituisce valorizzazione della creatività della libertà di espressione e comunicazione, dialogo fra diverse culture percepibile immediatamente. Come Club per l’UNESCO di Firenze, associazione che porta gli ideali e programmi di azione dell’UNESCO sul territorio sotto l’egida della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ed in rete con quelle realtà che la Medium Term Strategy dell’UNESCO definisce “famiglia UNESCO” (a Firenze tre Cattedre UNESCO dell’Università degli Studi e l’Ufficio Patrimonio Mondiale e Rapporti con UNESCO del Comune di Firenze) la firma di questa convenzione è un modo per allargare questa famiglia, costruire sinergie nell’ambito della Convenzione che abbiamo già attiva con due delle tre Cattedre UNESCO dell’Università di Firenze (la terza è stata costituita dopo la firma della Convenzione) e con l’Ufficio Patrimonio Mondiale ed offrire ai ragazzi delle scuole superiori anche grazie alla Convenzione attiva con l’Ufficio Scolastico Regionale e tutti i Clubs per l’UNESCO della Toscana occasioni di approfondire e conoscere in anticipo quali potranno essere i loro percorsi dopo il diploma”.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web del Politecnico all’indirizzo www.polifi.it o i canali facebook e instagram

 


Le tre istituzioni Afam fiorentine

L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI di Firenze compie quest’anno i suoi primi 240 anni dalla riforma Leopoldina che, separandola dall’Accademia delle Arti del Disegno, le conferì per la prima volta l’attuale identità di istituzione pubblica dedicata specificatamente alla formazione artistica. Oggi l’Accademia di Belle Arti è organizzata in tre dipartimenti (Arti visive, Progettazione e arti applicate, Comunicazione e didattica dell’arte) e offre quindici corsi di diploma fra I e II livello oltre a cinque Master nelle professioni creative e un percorso di Dottorato di ricerca attivo dal 2022, uno dei primi in Italia rivolto anche agli studenti Afam. Completa l’offerta formativa la Scuola libera del nudo, fondata nell’‘800 da Giovanni Fattori, la quale ogni anno offre agli appassionati di disegno corsi dedicati allo studio della figura umana dal vero. Una forte vocazione all’internazionalizzazione spinge l’Accademia a instaurare e consolidare rapporti con Università e Accademie di tutto il mondo.

L’ISIA FIRENZE, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, è un istituto pubblico di livello universitario inserito nel comparto AFAM – Alta Formazione Artistica e Musicale – del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). ISIA si occupa di design nel senso più ampio del termine, e propone un’offerta formativa di primo e secondo livello (triennio di base e biennio di specializzazione) in Design del prodotto e della comunicazione. L’Istituto, fondato nel 1975 è un istituto di eccellenza nel campo del design, riconosciuto a livello internazionale per il suo approccio innovativo all’insegnamento e alla ricerca. Con un’attenzione focalizzata sullo sviluppo sostenibile e sulla tecnologia, ISIA Firenze prepara i suoi studenti e studentesse a diventare i progettisti di domani, dotati di abilità e sensibilità necessarie per affrontare le sfide del nostro mondo in continua evoluzione.

Il CONSERVATORIO DI MUSICA “LUIGI CHERUBINI” di Firenze è una realtà internazionale che annovera iscritti da tutti i continenti e che, oltre all’insegnamento ordinario, è impegnata in molteplici attività di ricerca e produzione organizzando convegni, concerti, seminari e masterclass. È diretto da Giovanni Pucciarmati. L’Istituzione, mediante i suoi uffici di Internazionalizzazione ed Erasmus, ha stipulato convenzioni bilaterali con Istituzioni universitarie e musicali di tutta Europa, da Amburgo ad Anversa, Berlino, Bruxelles, Budapest, Colonia, Digione, Friburgo, Graz, Hannover, Lipsia, Manchester, Siviglia, Stoccolma, Vienna, Zurigo, volti alla realizzazione di scambi di studenti e docenti. Il Conservatorio propone circa 200 corsi accademici e un calendario di oltre 200 eventi, tra progetti di formazione, produzione, promozione e ricerca musicale, che coinvolgono anche l’orchestra, il coro del Conservatorio, il Centro di Musica Antica e il Dipartimento Jazz e di Musica e Nuove Tecnologie, spesso in collaborazione con gli enti di produzione e formazione fiorentini, associazioni musicali, istituzioni e realtà didattiche del territorio. Due sedi prestigiose: la sede centrale in Piazza delle Belle Arti n.2, poco distante dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, che, oltre alle aule dedicate alle attività didattiche e alla Sala del Buonumore destinata alle produzioni, ospita un’importante biblioteca storica che custodisce l’archivio della Corte Granducale di Toscana (Fondo Pitti) e donazioni di fondi specifici come il Ricasoli, il Casamorata e il Basevi. Alla Biblioteca si affianca il Museo degli strumenti musicali provenienti dalla Raccolta Medicea, di cui era consegnatario Bartolomeo Cristofori, primo costruttore di pianoforti, che ospita strumenti ad arco di grande valore, tra i quali alcuni Stradivari e Amati, nonché rari e pregiati strumenti a tastiera e a fiato. La seconda sede è Villa Favard, palazzo quattrocentesco con sale riccamente affrescate e circondato da un grande parco. Nelle sale destinate ad attività didattiche e di produzione, si possono ammirare magnetofoni anni ‘50 e calcolatori elettronici di prima generazione, strumenti che nella seconda metà del ‘900 hanno dato vita ad una delle esperienze più significative nel campo della musica elettronica, quella di Pietro Grossi.

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