Martedì 12 aprile 2022 – ore 17
Institut français Firenze, Palazzo Lenzi | Piazza Ognissanti 2
Ingresso libero
Accesso consentito in ottemperanza alle normative vigenti in materia di Covid-19
www.institutfrancais.it/firenze
Programma
Gabriel FAURÉ
Pavane op. 50 / tutti
Jules MASSENET
Poème d’amour: n.6 (duetto) / Kisieliute, Yacus
Horace et Lydie (duetto) / Longari, Schuhmacher
Émile PALADILHE
Au bord de l’eau (duetto) / Tortorelli, Yacus
Francesco Paolo TOSTI
Aimez, quand on vous aime (duetto) / Medeot, Yacus
Allons voir sur le lac d’argent (duetto) / Hima, Kisieliute
Gabriel FAURÉ
Puisqu’ici-bas toute âme op. 10 (duetto) / Longari, Caterino
Ernest CHAUSSON
Le Réveil (duetto) / Kisieliute, Caterino
Jean-Baptiste FAURE
Crucifix (duetto) / Schuhmacher, Godoy S.
Léo DELIBES
Agnus Dei (duetto) / Caterino, Godoy S.
Gabriel FAURÉ
Cantique de Jean Racine / tutti
Soprani 1°: Roberta HIMA, Giedre KISIELIUTE, Maria TORTORELLI
Soprani 2°: Beatrice CATERINO, Francesca LONGARI, Miluz MEDEOT
Tenore: Timm SCHUHMACHER
Baritoni: Gonzalo GODOY SEPÚLVEDA, Niccolò YACUS
PIANOFORTE: Hannah KIM
Winnaretta Singer, Princesse Edmond de Polignac
(8 gennaio 1865 – 26 novembre 1943)
Patrona delle Arti
Nel 1894, il principe e la principessa de Polignac stabilirono un salone a Parigi nella sala da musica del loro palazzo in Avenue Henri-Martin (oggi Avenue Georges-Mandel). Il salone Polignac divenne noto come un vero paradiso soprattutto per la letteratura e la musica d’avanguardia. Alcune delle prime esibizioni di Chabrier, d’Indy, Debussy, Fauré e Ravel hanno avuto luogo nel salone Polignac. Il giovane Ravel ha dedicato un suo lavoro pianistico, Pavane pour une infante défunte, alla Princesse de Polignac e Gabriel Fauré le sue Cinq Mélodies de Venise op.58. Molte delle evocazioni della cultura del salotto di Marcel Proust sono nate durante la sua partecipazione ai concerti in casa dei principi Polignac e sono largamente e dettagliatamente descritte nella sua opera maggiore, La Ricerca del Tempo Perduto. Dopo la morte del marito, Winnaretta Singer-Polignac ha usato la sua immensa fortuna a beneficio delle arti, delle scienze e delle lettere. Decise di onorare la sua memoria commissionando anche diverse opere a giovani compositori del suo tempo, tra cui Renard di Igor Stravinsky, Socrate di Erik Satie, Darius Milhaud Les Malheurs d’Orphée, Concerto per due pianoforti e Concerto per organo di Francis Poulenc, Le Diable boiteux e Sérénade pour douze instruments di Jean Françaix, Seconda Sinfonia di Kurt Weill e il Primo Concerto per pianoforte di Germaine Tailleferre. Lì è stato eseguito per la prima volta El retablo de maese Pedro di Manuel de Falla, con la parte del clavicembalo eseguita da Wanda Landowska. Oltre a Proust e Antonio de La Gándara, il salone della Principessa di Polignac era frequentato da Gabriele D’Annunzio, dall’attrice Sarah Bernhard, dalla ballerina e coreografa Isadora Duncan, dallo scrittore Jean Cocteau, il pittore Claude Monet, l’impresario teatrale Sergei Diaghilev e la scrittrice Colette. Ha aiutato Diaghilev in più occasioni con i suoi celebri Ballets Russes (il cui primo ballerino era il famosissimo Nižinskij e per cui fu creato il Prélude à l’après-midi d’un faune con musica di Debussy) e ha sempre sostenuto finanziariamente la compagnia. È stata anche mecenate di molti altri giovani artisti, tra cui Nadia Boulanger, Clara Haskil, Dinu Lipatti, Arthur Rubinstein, Vladimir Horowitz, Armande de Polignac, Ethel Smyth, Le Corbusier, Adela Maddison, nonché dell’Opéra de Paris per le produzioni di prime esecuzioni assolute (tra cui Le Martyre de Saint Sébastien di Debussy su testo di D’Annunzio) e dell’Orchestra Sinfonica di Parigi per la presentazione al grande pubblico di giovani talenti destinati a grandi carriere di solisti. Oltre ad esibirsi come ottima pianista e organista dilettante nel suo stesso salone, era soprattutto una pittrice affermata che esponeva all’Académie des Beaux-Arts.
Questo concerto desidera offrire un momento di ricordo di questa atmosfera parigina così particolare e magica, in un luogo che è per la nostra città un “salotto” di incontri tra le arti, la letteratura, la musica e le culture, con la partecipazione di giovani musicisti, allievi del Conservatorio Cherubini. Il programma di oggi è il risultato del corso di “Prassi esecutive e repertori d’insieme da camera” per gli studenti dei corsi di Canto del Conservatorio di Firenze, tenuto nell’a.a.2021-22 dal prof. Leonardo De Lisi.
Contenuti dei testi
Gabriel FAURÉ / Pavane op. 50
Le schermaglie d’amore tra le ninfe e i pastori in un paesaggio neoclassico, ombreggiato di una leggera malinconia da fin de siècle.
Jules MASSENET
Poème d’amour: n.6
Che la notte d’amore non finisca mai, che non torni il giorno a porre fine al lungo abbraccio appassionato dei due amanti!
Horace et Lydie
Il poeta latino Orazio provoca la sua amante Lidia facendole credere di amare adesso la bellissima Cloe: ella risponde di avere trovato un altro ben più giovane ed affascinante amante… Ma finiscono per riappacificarsi e tornare insieme.
Émile PALADILHE / Au bord de l’eau
Lungo la riva del fiume si vede passare la corrente dell’acqua, in cielo si vede il fumo volare via, dai rami si sentono le canzoni degli uccelli che svaniscono lontane e il fiore rilascia un profumo che si disperde: ma l’amore che ci lega non passa mai.
Francesco Paolo TOSTI
Aimez, quand on vous aime
Amate quando siete amati, non siate ingrati con chi vi adora, e fuggite il destino di fuggire chi vi ama ed amare chi vi fugge.
Allons voir sur le lac d’argent
Andiamo a veder sul lago d’argento la luna che si addormenta e la sua luce magica risveglia il nostro amore.
Gabriel FAURÉ / Puisqu’ici-bas toute âme op. 10
Poiché qui giù nel mondo lo spirito creatore dona a chi l’arte, a chi la fiamma, la passione o la speranza, ricevi, o amore mio, la mia devozione che mai ti abbandona.
Ernest CHAUSSON / Réveil op.11 n.2
Il dolce risveglio mattutino di due amanti felici tra il canto dell’allodola e i profumi del giardino.
Jean-Baptiste FAURE / Crucifix
Chi soffre guardi al crocifisso che soffre, chi si è perso guardi a Lui che sempre rimane presente, chi spera guardi al crocifisso che ci salva.
Gabriel FAURÉ / Cantique de Jean Racine
La preghiera del grande drammaturgo francese del XVII secolo perché Dio perdoni i peccati dell’umanità e riporti la pace.