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DIGITALMUSIC LAB

DIGITALMUSIC LAB 
Conduzione e direzione artistica del progetto: Prof. Alfonso Belfiore

Progetto per la realizzazione di un Laboratorio per un percorso didattico formativo dedicato alla composizione musicale con tecnologie elettroniche ed informatiche, nell’ambito di una strategia di formazione e di recupero sociale dedicato alle persone detenute nella Casa Circondariale San Giorgio di Lucca

Progetto promosso dall’Associazione Culturale Artmonia nell’ambito della Convenzione tra Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze e Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria Toscana Umbria
Progetto interamente finanziato dal Comune di Lucca in collaborazione con Caritas Diocesi di Lucca

Curatrice del progetto: Prof.ssa Nadia Tirino

Assistente: Prof. Leonardo Guidi

Il corso si è svolto nei giorni:

  • 6, 13 luglio 2023
  • 17, 24, 31 ottobre 2023 – 7, 23, 28 novembre 2023
  • 5, 12, 19 dicembre 2023 – 9, 16, 23 gennaio 2024

14 incontri per un totale complessivo di 64 ore

Più un evento il 19 marzo 2024:

“Onde oltre i muri” Multimedia Concert

Evento finale tenutosi presso la Casa Circondariale San Giorgio di Lucca, per la presentazione di alcune opere realizzate dai detenuti partecipanti al corso con la consegna degli Attestati di Frequenza da parte del Direttore del Conservatorio Cherubini di Firenze, Prof. Giovanni Pucciarmati.

All’evento, esclusivamente ad invito, erano presenti diverse autorità, alcuni detenuti autori insieme ad altri, ed un ristretto pubblico di invitati.

Relazione finale

A seguito della convenzione stipulata tra Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze e il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria Toscana Umbria, si è appena svolto, presso la Casa Circondariale San Giorgio di Lucca, la seconda edizione del progetto DIGITALMUSIC LAB, ideato e condotto dal Prof. Alfonso Belfiore del Conservatorio di Firenze, con la promozione e l’organizzazione della Prof.ssa Nadia Tirino e della sua Associazione Culturale ARTMONIA, progetto interamente finanziato dal Comune di Lucca in collaborazione con Caritas Diocesi di Lucca. La prima edizione si era svolta con successo presso la Casa Circondariale “Santa Caterina” di Pistoia.

Grazie alla disponibilità e all’accoglienza della Direttrice del carcere, Dr.ssa Santina Savoca, e del personale dell’Istituto, è stato possibile individuare all’interno della sede della Casa Circondariale, gli spazi più opportuni per la conduzione del corso articolato in quattordici incontri per un totale di 64 ore, con alcune lezioni di carattere teorico e un intenso lavoro pratico e creativo, di carattere informatico e musicale, avvalendosi di una strumentazione multimediale fornita dall’organizzazione del corso, consentendo anche ai detenuti di poter lavorare direttamente su 5 computer portatili che rimarranno in dono all’Istituto.

Il percorso formativo

Si è ritenuto utile proporre, per le persone detenute nel carcere di Lucca, un’attività formativa e di recupero sociale attraverso un approccio ai linguaggi della musica, e dell’arte multimediale in generale, capace di fornire una visione dinamica, scientifica, umanistica, tecnologica e neurofisiologica, dei vari aspetti dell’espressione, della comunicazione e della forza psicologica intrinseca all’esperienza artistica.

L’attività si è articolata con particolare riferimento alle nuove tecnologie informatiche e digitali, ai legami tra musica, tecnologia, psiche, percezione, scienza, queste erano anche le motivazioni espresse nel progetto proposto.

Nei primi incontri sono stati affrontati argomenti inerenti alla percezione sensoriale, alla struttura del cervello, alle strutture neurofisiologiche dell’udito, ai processi di conversione e di elaborazione dei fenomeni acustici in segnali bioelettrici, alla rappresentazione mentale dei fenomeni acustici e musicali, alla soggettività e condivisione dell’esperienza.

Gli altri argomenti trattati si sono mossi nell’ambito delle tecnologie contemporanee e dei nuovi spazi espressivi, soprattutto nell’ambito della modulazione del pensiero musicale attraverso i mezzi del nostro tempo, nell’ambito della rappresentazione analogica e digitale dell’evento sonoro, dell’elaborazione e modellazione del suono, dei processi algoritmici per la genesi di strutture musicali, del digital sound design.

Abbiamo quindi affrontato l’esperienza di registrare, analizzare e sintetizzare suoni. I detenuti partecipanti hanno potuto imparare ad utilizzare in prima persona alcuni software installati appositamente sui computer in dotazione: Audacity, Pure Data, Spear, Reaper oltre a familiarizzare con il sistema operativo del computer per la gestione dei file audio e video e dell’organizzazione dell’archivio in generale.

Audacity: per la registrazione, montaggio multitraccia ed editing sonoro;

Pure Data: per la programmazione di circuiti di sintesi sonora e per la produzione in realtime di eventi sonori con controllo gestuale;

Spear: per l’analisi e la modellazione del suono, per la creazione di strutture sonore e la produzione in realtime di eventi sonori con controllo gestuale;

Reaper: per il montaggio e l’editing di strutture sonore in sincrono con il video.

Esperienze di composizione musicale e presentazione dei lavori realizzati dai detenuti

Digitalmusic Lab, ha proposto un percorso attraverso varie esperienze di discussione e riflessione sulle modalità creative, sugli aspetti motivazionali ed emozionali che presiedono all’atto creativo, al gesto e al fare creativo offrendo inoltre la possibilità per i partecipanti di condurre in prima persona esperienze creative concrete realizzando strutture sonore, dapprima semplici ma entusiasmanti esperimenti fino a realizzare poi vere e proprie composizioni musicali con l’uso di tecnologie elettroniche ed informatiche, capaci di suscitare importanti emozioni.

Siamo così arrivati ad utilizzare alcune opere di video-art, che ogni detenuto ha potuto scegliere nell’ambito di un archivio di oltre 50 opere, accuratamente e precedentemente selezionate, spogliate della loro musica originale, opere su cui ogni partecipante ha potuto sperimentare la propria sensibilità creativa assemblando e manipolando materiali sonori e/o controllando la generazione sonora con movimenti gestuali, cioè con i movimenti della mano sul trackpad del computer, stabilendo una formidabile simbiosi tra l’emozione suscitata dalla visione delle immagini del video e la generazione sonora. Un’empatia coinvolgente e immediata capace di generare vera musica.

Con queste strategie, nonostante il poco tempo trascorso, è stato possibile per i detenuti realizzare:

  • 3 composizioni interattive collettive
  • 20 composizioni musicali individuali per opere audiovisive

 

A questa edizione lucchese di DIGITALMUSIC LAB hanno partecipato 12 detenuti, di nazionalità diverse e di età varie comprese tra i 24 e i 67 anni.

All’evento ONDE OLTRE I MURI/MULTIMEDIA CONCERT, tenutosi il 19 marzo 2024 presso la Casa Circondariale San Giorgio di Lucca, sono stati presentati alle persone intervenute 13 di questi lavori che qui riporto con le sole iniziali dei nomi degli autori:

AUDIO-VISUAL WORKS

  1. Ashes and Snow (03:59), music by R.O.
  2. Formats (06:54), music by A.L.
  3. Genesis (02:43), music by H.S.
  4. Hand to Hand act by Duo X-Lines (05:49), music by D.N.
  5. Underwater Dance (01:49), music by V.A.M.
  6. Improvisation – Researching for Coronae (01:26), music by A.L.
  7. Machine Hallucination (06:07), music by R.O.
  8. Interdimensional Temple Dance (03:29), music by D.N.
  9. Strandbeest Evolution 2018 (03:56), music by V.A.M.
  10. White Butterfly (03:09), music by H.S.
  11. Young & Beautiful dancing in the rain (03:09), music by A.S.
  12. Hidari (05:54), music by D.N.

Installazione audiovisiva multimediale

  1. Quitar la Rabia Interior y la Tristeza (08.28), music by R.H.

Sono composizioni musicali di particolare bellezza e suggestione che hanno trovato la loro forma nell’ambito di linguaggi aperti ed innovativi al di fuori degli schemi tradizionali, esplorando e raggiungendo così, in modo efficace, il cuore dell’emozione.

Si è trattato in sostanza di dare spazio, forma concreta, alle visioni, alle emozioni più intime e personali riuscendo a dare a queste, attraverso i suoni e la loro modellazione, un corpo e scoprire, cosa di estrema importanza, che possiamo condividerle con altri.

Presenze e attestato finale

I primi due incontri, di due ore ciascuno, erano aperti all’intera popolazione del carcere ed hanno partecipato circa una ventina di persone. Disponendo di 5 computer da mettere a disposizione non potevamo accogliere più di 10 persone per i successivi 12 laboratori di 5 ore. Hanno dunque frequentato i laboratori inizialmente 10 persone a cui si sono aggiunti successivamente altri detenuti. Nel frattempo, però alcuni detenuti sono stati trasferiti in altra sede interrompendo quindi la loro partecipazione. Altri due detenuti sono poi usciti dal carcere ed abbiamo terminato negli ultimi due incontri del ciclo dei laboratori con 6 partecipanti.

La percentuale di presenza alle lezioni è stata variabile tra il 30% ed il 92,2%. Durante i laboratori diversi detenuti partecipanti erano spesso impegnati a svolgere dei lavori all’interno della Casa Circondariale, lavori da cui non potevano essere esonerati, questo purtroppo limitando la loro presenza al corso.

 

Ai detenuti che hanno partecipato al corso Digitalmusic Lab è stato rilasciato l’attestato di partecipazione dal Conservatorio di Musica di Firenze in occasione dell’evento  ONDE OLTRE I MURI/Multimedia Concert del 19 marzo 2024, attestato consegnato dal Direttore del Conservatorio di Firenze, Prof. Giovanni Pucciarmati.

 

Documentazione

Tutte le opere prodotte e presentate a ONDE OLTRE I MURI/Multimedia Concert del 19 marzo 2024 sono state raccolte in uno spazio online riservato a cui gli autori e coloro che saranno in possesso del link di accesso, potranno accedere per la loro visione anche in futuro.

 

Conclusioni

Ritengo che quest’esperienza sia stata un’importante occasione di avvicinamento alla bellezza, una bellezza intuita e qualche volta sfiorata e magari raggiunta, una bellezza che spesso ci è nascosta ma che abbiamo potuto scoprire, alberga dentro di noi. Un importante avvicinamento alla percezione concreta di valori oltremodo significativi per tutti ma in modo particolare per coloro che vivono una situazione umana sicuramente difficile. Ho potuto convincermi di questo respirando il clima instaurato negli incontri, un clima di assoluto rispetto reciproco, di passione per i temi trattati, di gioia per i successi conseguiti, di ansia e di attesa per gli incontri successivi e per i possibili sviluppi.

 

Prof. Alfonso Belfiore

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