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Chopin et Liszt face à face. Seminario di Jean-Jacques Eigeldinger

Seminario di Jean-Jacques Eigeldinger
CHOPIN ET LISZT FACE A FACE
La loro epoca, la loro personalità, le loro relazioni, l’influenza di Chopin su Liszt
Sabato 6 aprile 2024 ore 10.00 – 13.00
Sala del Buonumore Pietro Grossi 

La conferenza sarà in francese con traduzione in italiano a cura del prof. Jean-François Antonioli


JEAN-JACQUES EIGELDINGER

Nato a Neuchâtel, membro del Programme Committee del Fryderyk Chopin Institute, professore emerito di musicologia all’Università di Ginevra e tra i fondatori della Società Musicologica Svizzera, ha insegnato al Conservatorio di Ginevra, all’Università del Québec e all’Ecole Normale Supérieure de Paris. Suo campo d’indagine principale è l’estetica e la storia dell’interpretazione musicale del diciottesimo e diciannovesimo secolo, argomenti su cui ha pubblicato autorevoli studi e articoli.

In particolare, è uno dei massimi specialisti di Chopin ed è autore di svariati studi fondamentali sulla letteratura pianistica del compositore polacco. È stato membro della giuria dell’International Fryderyk Chopin Piano Competition e nel 2001 è stato insignito dello Chopin Prize dall’International Fryderyk Chopin Foundation. Insieme a John Rink e Jim Samson è curatore di una nuova edizione critica dell’opera omnia di Chopin.

Chopin vu par ses élèves (ed. Fayard, 2006; Chopin visto dai suoi allievi, ed. Astrolabio Ubaldini 2010) è il suo saggio più famoso. Rintracciando e studiando in profondità ciò che resta del materiale didattico originale usato da Chopin con i suoi allievi, consistente soprattutto in pagine di musica che recano ancora le annotazioni manoscritte sue o, su sue indicazioni, degli allievi stessi, con varianti, diteggiature, fraseggi, notazioni esecutive e ogni sorta di osservazioni relative allo studio e all’esecuzione della sua musica, Eigeldinger ha potuto ricostruire in modo autorevole la prassi esecutiva di Chopin stesso e ne ha rintracciato le impreviste radici storiche (Bach e la prassi esecutiva settecentesca) oltre che le straordinarie innovazioni, ciò che ne è restato nel secolo successivo e ciò che è andato perso.


Ingresso libero fino a esaurimento di posti
Informazioni: prof. Fernando Scafati (f.scafati@consfi.it)

Conservatorio di Musica Luigi Cherubini
Piazza delle Belle Arti 2, Firenze

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