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BODYSCAPING. Architetture Dinamiche per il Corpo

Venerdì 15 marzo 2024 ore 18.15 
Sala dei Giochi di Villa Favard 
BODYSCAPING
Architetture Dinamiche per il Corpo

Un progetto di Teatro Studio Krypton 

ideazione e performance di Massimo Bevilacqua
Suono e sistemi interattivi e live electronics di Piero Bindi, Irene Fortunato, Lorenzo Milani e Simone Pistolesi
realizzazione abito/scultura Benedetta Orsoli/Lab.Gallery Studio
Progettazione tessuto in maglia Eleonora Vizzi/Linea Più
Elaborazioni video Massimo Bevilacqua e Alessio Bianciardi
Elementi scenici Loris Giancola
Riprese e montaggio video Roberta Isopi e Alice Imbriani
un progetto di Teatro Studio Krypton in collaborazione con Conservatorio L. Cherubini
e con la partecipazione di Associazione Culturale Rifugio Digitale
Un ringraziamento speciale a Lorenzo Baldi/Amaltea
sponsor tecnico Linea Più

 

BODYSCAPING/Architetture Dinamiche per il Corpo è un’opera che mixa performance, videoinstallazione e sound design.

Massimo Bevilacqua sperimenta l’utilizzo di tecnologie interattive per creare una partitura drammaturgica in cui il corpo agisce per rileggere paesaggi urbani e naturali.

Partendo da una riflessione sulla radice etimologica comune tra le parole “abito” e “abitare”, l’artista si sofferma sulle abitudini e l’identità che la nostra “seconda pelle” comunica attraverso il suo linguaggio e come attraverso di questa il nostro essere occupi gli spazi che abitiamo.

Il performer utilizza un abito/scultura la cui superficie è esaltata dalla dinamicità delle elaborazioni visuali e, grazie ai sensori di movimento, attiva paesaggi sonori e narrazioni simboliche inusitate. Il corpo con la sua sovrastruttura si espande e si contrae grazie alle sollecitazioni percettive di suono, luce e immagine, dando vita ad un’architettura mutevole e in movimento.

Il progetto sonoro e gli apparati tecnico-interattivi sono realizzati grazie alla collaborazione del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze che ha permesso di coinvolgere quattro giovani musicisti del corso di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie: Lorenzo Milani, Irene Fortunato, Piero Bindi, Simone Pistolesi.

L’opera performativa, che si configura dunque come un live electronics in cui il corpo del performer diventa strumento in dialogo con i quattro giovani esecutori, si sviluppa in 8 quadri, in ognuno dei quali le composizioni musicali percorrono un ambiente, un paesaggio specifico della città e della natura; quei luoghi del vivere quotidiano in cui l’umanità si riversa generando di volta in volta traiettorie e ritmi codificabili. Ecco allora che in un viaggio immaginario in cui si alternano l’attraversamento caotico del traffico urbano, la quiete momentanea di un parco cittadino, i ritmi cadenzati e assordanti di un paesaggio industriale, il movimento oscillatorio e ipnotico di un paesaggio marino, la frenesia e l’attesa di un aeroporto o di una ferrovia, l’atmosfera caleidoscopica e abbacinante di un luna park, la pace e l’irrequietezza di un paesaggio notturno.

Il progetto si arricchisce di una installazione video generata attraverso quella che nella fotografia analogica è definita come tecnica della “doppia esposizione”, nella quale il corpo in movimento diventa luogo che abbraccia il paesaggio e si confonde con esso dandogli nuove forme e nuovi ritmi.

 


Il concerto fa parte di STEMS Rassegna di musiche elettroniche del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il nome della rassegna è legato a questa visione: nella produzione musicale gli stems sono le tracce audio che vengono create per poter condividere un progetto tra più artisti. Questa condivisione è finalizzata al miglioramento del progetto musicale sia da un punto di vista artistico che sonoro.

La rassegna si realizza attraverso workshop, laboratori, concerti che mettano insieme la voglia di mostrare quello che nasce all’interno della Scuola e il desiderio di confrontarsi con le realtà musicali e scientifiche contemporanee.

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